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domenica 19 maggio 2019

Undertaker, Quando Il Veterano Fa La Differenza

Undertaker, Quando Il Veterano Fa La Differenza
Durante un'intervista rilasciata a "Busted Open Radio", Chris Jericho ha raccontato un interessante retroscena sul suo match di WrestleMania 29, dove dovette affrontare un allora del tutto irrilevante e semi sconosciuto Fandango.

Al tempo, Jericho si era sentito quasi offeso per quel match, in special modo dopo aver proposto altre 4 alternative, tutte rifiutate, a Vince McMahon. Y2J allora chiamò quello che allora era il leader nel "Locker Room", Undertaker, per sfogare tutta la sua frustrazione e le preoccupazioni nel salire sul ring contro un giovane inesperto, che non era mai apparso in tv e che (per quanto ne sapeva Jericho), nemmeno aveva mai disputato un singolo match.

Jericho si aspettava di ricevere suggerimenti su come convincere Vince a cambiare idea, ma Undertaker gli rispose con un: "fallo, qual è il problema? Vince vuole che lavori con lui, quindi lavora per lui".

Undertaker argomentò ulteriormente parlando della sua "Streak", snocciolando nomi come Giant Gonzales, un ormai vecchio Jimmy Snuka e Nathan Jones, nomi non propriamente altisonanti ma che hanno contribuito alla leggendaria striscia di 20-0. "Se sali sul ring dando il meglio e dai a questi nomi una certa rilevanza," disse Undertaker "Vince ti rispetterà ancora di più. E pure se non lo vuoi, questo è il tuo lavoro. Immagina di essere ad un'audizione con Steven Spielberg e ti chieda di buttarti giù da una rampa di scale gridando "wacka wacka wacka"... Non puoi dirgli di non volerlo fare, o Spielberg semplicemente ti manderà al diavolo facendo entrare il prossimo candidato."

Questa in sostanza fu la chiacchierata con Undertaker, che Jericho etichetta come illuminante e che gli permise di affrontare il match senza problemi. Jericho ricorda poi di come il lunedi successivo a WrestleMania, durante RAW, il pubblico presente intonasse cori per Fandango, cori per i quali, oggi, Chris si prende orgogliosamente il merito.

Pur rimanendo critico sul modo di trattare alcuni giovani da parte della WWE, Jericho da quel momento ha smesso i panni di "Superstar al quale tutto è dovuto" e oggi, dopo aver avuto esperienze nella NJPW ed apprestandosi ad una nuova avventura con la AEW, si considera un sorta di ponte / traghettarore per far conoscere altre realtà ai fan meno esperti.

"I fan non conoscevano molto della NJPW," dichiara Jericho "ma quando hanno sentito di Jericho vs. Omega immediatamente è scattato l'interesse e il numero di accessi in streaming per seguire gli eventi della NJPW è aumentato del 60%. Adesso inizia il capito AEW nel quale i fan non vedranno solo uno della WWE, ma capiranno che trattasi della All Elite Wrestling. Questa è la mia sfida: se le cose andranno male potrò dire di averci provato ma se andranno bene e riuscirò a dare un contributo all'eventuale successo della AEW, si sarà compiuto un altro importante capitolo della mia personalissima storia."

Bel racconto quello di Chris Jericho, parole che fanno capire anche ai meno esperti quello che c'è oltre la mera apparizione settimanale in TV, oltre al singolo match. Dietro ci sono uomini con i loro sentimenti, che però spesso non capiscono di star intraprendendo un lavoro e che, come tale, hanno anche dei doveri. Sotto questo aspetto, le parole di Undertaker sono sicuramente piuttosto illuminanti. Certo però, vedendola in un altro modo, è anche vero che l'impegno di tutti quelli coinvolti in questo mondo è pressochè il medesimo e per alcuni può essere difficile digerire il fatto che il tuo impegno valga più del mio, sia in termini di esposizione che, soprattutto, in guadagni. Del resto, proprio come in qualsiasi lavoro, ci sono persone meritevoli che hanno molto meno di altri e quindi, come sempre, la verità sta sempre nel mezzo.

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