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giovedì 18 luglio 2019

Il Ritorno di Bray Wyatt, Analisi Sull'Arrivo Del Fiend in WWE

Il Ritorno di Bray Wyatt
Dopo mesi e mesi di attesa e criptici messaggi del Firefly Fun House, Bray Wyatt è finalmente ritornato in WWE durante l'edizione di RAW del 15 luglio.

Finn Balor festeggia il post-match contro Samoa Joe, quando le luci improvvisamente si spengono: si sentono rumori di lotta e grida, il pubblico è confuso, Cole ci dice che qualcosa sta accadendo sul ring. Poi le luci si riaccendono in accecanti flash e dei suoni simil rasoiate fendono l'aria. La raccapricciante maschera del Fiend è visibile a tutti, Bray Wyatt è tornato ed ha Finn Balor alla sua mercè, impotente. Sister Abigail! Bray Wyatt posa brevemente, poi, fra sadiche risate e gli "Holy Shit" del pubblico in delirio, calano nuovamente le luci, fade out...



Francamente sono un po' incerto sul come definire questo ritorno dopo, appunto, mesi e mesi di attesa e gente in totale delirio per il Firefly Fun House, alla continua ricerca di un significato e di criptici messaggi. Letto (e anche visto) così, non c'è che dire, ritorno del tutto elettrizzante e con un'atmosfera degna di nota. Io però, che forse sono uno che si fa fin troppe seghe mentali, se mi avessero ordinato di pianificare il ritorno di Bray Wyatt in maniera del tutto banale, l'avrei scritto esattamente così com'è avvenuto. Entrata a sorpresa, vittima inaspettata (che poi tanto inaspettata non era), non una parola, Sister Abigail, arrivederci e grazie. In pratica come qualsiasi altro atteso ritorno avvenuto negli ultimi 30 anni di storia della WWE, con in più quell'aurea di mistero degna di personaggi di questo tipo, nello specifico limitata allo spegnimento delle luci e ad una grottesca maschera uscita un po' dall'IT di Stephen King e un po' dal clown di American Horror Story. E perché no, viste le treccine, il tutto incrociato col Predator.

E poi... E poi c'è quel maledetto internet che contribuisce spesso a rendere tutto più bello; molto più spesso però, nel campo del wrestling, riesce solo a rovinare tutto. Più o meno 30 minuti prima dell'inizio di RAW, esce la notizia di Finn Balor che si prenderà una pausa dal wrestling dal dopo SummerSlam ed ecco che, al terzo secondo dall'apparizione di Bray Wyatt, il cervello ha già metabolizzato tutto. Bray Wyatt contro Finn Balor a SummerSlam, vittoria di Bray, Balor a casa per un paio di mesi. In pratica è come se ci fossimo presi uno spoiler in diretta, uno di quelli che non vorresti MAI avere...

Ammetto che questa news è forse l'elemento scatenante di quello che può sembrare un disappunto. Lo è, direte voi. In realtà no: chi mi conosce lo sa, io devo sempre trovare il pelo nell'uovo e condire il tutto con una buona dose di critica che non fa mai male. Bray Wyatt mi ha letteralmente esaltato durante il Firefly Fun House e la gimmick continua ad intrigarmi. Ho iniziato ad amare il wrestling in piena era gimmick, ho amato persino Papa Shango e più recentemente The Boogeyman, figuriamoci se non amo Bray Wyatt per il quale stravedevo già prima...

Adesso però arriva il bello, ovvero come gestire il personaggio. La mia idea è quella di vedere Bray Wyatt spogliarsi del Fiend durante gli show settimanali e rientrare all'interno del Firefly Fun House, come una sorta di rifugio mentale nel quale ricordare a se stesso e ai vari pupazzetti che così non si fa, che questo è sbagliato e che lui non è più quello di prima, salvo però vedere il Fiend prendere il sopravvento e massacrare gli avversari sul ring. Una sorta di personaggio psicopatico dalla personalità dissociata, talvolta consapevole della propria pazzia e delle azioni intraprese che lo porteranno lentamente verso la completa follia. Dite che è troppo? Già, lo penso anch'io...

Come ebbi a dire a giugno, nella sezione commenti dell'articolo "Yowie Wowie! Cosa si Cela Dietro ai Segmenti Firefly Fun House?", temo che la gimmick del Fiend sia addirittura più complicata da gestire della precedente (Wyatt's Family / Divoratore di Mondi) una volta trasportata sul ring. Se non riprendono i segmenti del Firefly Fun House e semplicemente trasportiamo quel mascherone sul ring, il personaggio sarà finito ancor prima di iniziare. Ve lo immaginate Bray Wyatt in un promo live dove nemmeno gli si muove la bocca? Ridicolo!

Sempre da quel commento, dissi che, gimmick come quella di Bray Wyatt "Sono talmente fuori dal comune che, come tali, abbisognano di qualcosa di particolare per sopravvivere". A tal proposito, proprio pochi minuti fa mi è venuto in soccorso Bully Ray che, parlando in un segmento nel SiriusXM’s Busted Open radio, in pratica ribadisce le mie parole. Di seguito l'intervento di Bully Ray che riassumo e sintetizzo:

"La chiave per la longevità del personaggio sarà Bray Wyatt e la sua volontà di proteggere il personaggio stesso e ogni cosa che il personaggio fa, proprio come ha fatto Undertaker in tutti questi anni. Questo è un personaggio speciale, che non può essere sovraesposto, non può essere lasciato bruciare. Tutto quello che farà il Fiend deve significare qualcosa, è così che ne proteggi la longevità. E per rendere il personaggio speciale, devi trovare le persone e il momento giusto per rendere il momento indimenticabile, senza dover necessariamente apparire tutte le settimane in qualcosa di non necessario. 9 volte su 10 il wrestler stesso sa cosa il proprio personaggio può ottenere meglio del team creativo, quindi Bray Wyatt dovrà imporre la propria volontà ed evitare la 'prostituzione' del Fiend."

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Yowie Wowie is it gonna be a spectacle!!!


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