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lunedì 15 luglio 2019

Extreme Rules - I Risultati e Review Match by Match

Extreme Rules - I Risultati e i Giudizi Match by Match
Dopo stanotte, Extreme Rules è agli archivi, per quello che è stato un pay-per-view davvero godibile sotto ogni punto di vista. O quasi...

Dato che sono le 5.30 del mattino nel momento in cui scrivo (ma il pezzo verrà pianificato per le 10), via velocemente verso il resoconto match by match della serata.

Ovviamente, per chi non avesse visto Extreme Rules in nottata, l'articolo è da considerarsi SPOILER, quindi smettete di leggere adesso.

Finn Balor vs. Shinsuke Nakamura

Vince a "sorpresa" Nakamura che, nel giro di due settimane, da scomparso è passato a conquistare il titolo Intercontinentale e per di più nel pre-show. Ho virgolettato la parola sorpresa perché, se proprio avessi dovuto fare dei pronostici, avrei scommesso proprio su Nakamura. La netta vittoria di Smackdown aveva lasciato presagire qualcosa, soprattutto adesso che siamo ormai prossimi alla gestione Heyman - Bischoff. Quella vittoria netta, appunto, non poteva non significare qualcosa e quel qualcosa probabilmente è che la WWE è nuovamente pronta a scommettere su Nakamura, dopo averlo inspiegabilmente relegato a ruolo di jobber per mesi e mesi. Quanto a Finn Balor, indiscutibile dal punto di vista tecnico, è invece discutibilissimo dal punto di vista mic skill. E se tanto mi da tanto, in quella che probabilmente sarà la nuova WWE, se non sai fare un promo decente, semplicemente sei fuori.

Quanto al match, si ripete più o meno quanto visto a Smackdown, con un Nakamura dominante in meno di 10 minuti di buon wrestling.

Drew Gulak vs. Tony Nese

Buon match ma mi aspettavo qualcosina di meglio, soprattutto dal punto di vista dello storytelling per il futuro della feud fra i due. Gulak vince pulito e, dopo aver conquistato il titolo senza aver schienato Nese, potrebbe significare che la storia finisce qui.

Undertaker and Roman Reigns vs. Shane McMahon and Drew McIntyre

Apertura di PPV di un'intensità straordinaria, in particolar modo dovuta ad un Undertaker in cerca di riscatto dopo la pessima figura di Super Show Down, riscatto che ottiene abbondantemente. Il match è avvincente e ben costruito, la stipulazione No Holds Barred farebbe supporre che Taker giochi un ruolo marginale, invece è l'assoluto protagonista del match, subendo e vendendo alla perfezione colpi durissimi. Malgrado la noia che ci attanaglia dovuta al protagonismo di Shane McMahon durante gli show settimanali, questo match lascia desiderare che accada ancora qualcosa, magari l'ennesimo Taker vs. Shane. Problema è che Shane attualmente è in feud, oltre che con Taker, con Roman Reigns, The Miz e Kevin Owens... Fare chiarezza no eh? In tutto questo, ne esce benissimo anche Drew McIntyre che, malgrado perdente, elargisce Claymore su Claymore a destra e a manca e si dimostra ancora una volta il futuro di questa WWE. La domanda è quando, la risposta invece... Mah!

Undertaker chiude trionfante, da solo sul ring, dopo aver salutato Roman Reigns e sotto l'ovazione del pubblico. Ha lo sguardo fiero e sembra dire "questo sono io", tutto l'opposto di quanto visto nel post match di Super Show Down contro Goldberg. Michael Cole ci rammenta di godercelo adesso, perché non sappiamo quante altre volte lo potremo vedere nuovamente sul ring. Ecco, per questa volta, possiamo davvero dire di essercelo goduto.

The Usos vs. The Revival

Se parti con un match in cui la dose di carisma è alle stelle e poi lo fai seguire con i Revival che, per quanto validi, hanno un carisma che rasenta lo zero, è probabile che il pubblico ti abbandoni. E così è stato. Pubblico disinteressato per un match mediocre e costruito male. Per i Revival abbiamo abbandonato il commedy, le rasature di schiena e il prurito di culo, ma è stato fatto molto poco, se non dargli il titolo, per far si che vengano presi in considerazione. Il tempo televisivo è stato minimo, anche per gli Usos, ed è parso subito che questo fosse un match riempitivo. E non ce n'era bisogno vista l'abbondanza della card.

Aleister Black vs. Cesaro

Cesaro ha bussato alla porta di Aleister Black e Black ha risposto. Match equilibratissimo e ottimamente gestito sia nella parte tecnica che in quella di potenza pura nella quale, ovviamente, Cesaro ha prevalso. Alla fine è sembrato che solo il Black Mass finale abbia deciso il vincitore ma che il match sia stato sostanzialmente un pareggio. Il che ci fa presumere che la feud fra i due continui e, per quanto mi riguarda, spero a lungo.

Bayley vs. Alexa Bliss and Nikki Cross

Tutto sommato un discreto match, dove però Alexa Bliss continua a mostrare carenze tecniche che mi rendono inspiegabile perché sia ancora lì a lottare per il titolo. Di contro, una volta tanto Bayley ci ha ricordato che è una che potrebbe e dovrebbe stare sempre al top della divisione femminile e che tale era ai tempi di NXT. Ci sarebbe solo da cambiarle quella gimmick cretina che la attanaglia da troppo tempo... Nel contesto, Nikki Cross è quella che ne esce meglio, sia come godibilità del personaggio, sia da un punto di vista tecnico. A quando la feud con la Bliss per liberarsene e prendere la propria strada? Se la WWE non se ne fosse accorta, Nikki Cross ha già messo la freccia per il sorpasso, ed è lei a reggere la Bliss, non viceversa.

Braun Strowman vs. Bobby Lashley

Generalmente non mi piacciono i Last Man Standing, soprattutto se fatto da due omaccioni grossi e nerboruti... Ma questo è stato strepitoso. I due sono riusciti a dar vita ad un ottimo Hardcore match senza strafare, quanto piuttosto sfidandosi di potenza pura e senza lesinare il contatto col pubblico in giro per tutta l'arena. Oltre a questo, di bello c'è stato che non si è giocato il ruolo del face pirla e dell'heel scorretto, i due si sono semplicemente presi a mazzate dall'inizio alla fine. Sembrava che nessuno potesse prevalere sull'altro, tanto che, sul finale, Lashley invitava Strowman a colpirlo ancora più forte. Alla fine però un vincitore c'è stato e, ancora una volta, è Braun Strowman. Quanti altri anni dovrà aspettare per avere un titolo che non sia quello di coppia assieme a un ragazzino di 10 anni? E di Lashley che ne facciamo?

Daniel Bryan and Rowan vs. The New Day vs. Heavy Machinery

Ammetto di essermi distratto durante questo match, perché quando ci sono i New Day la distrazione mi riesce facile, quindi ho fatto pausa bagno, panino veloce, Pepsi, torno davanti al PC e dopo 30 secondi finisce il match. Tutto pensavo tranne che i New Day conquistassero il titolo. Non so a che pro e non me lo voglio nemmeno chiedere, mi metterò l'animo in pace e preparerò nuove pause mentre Big E e Xaview Woods lanciano pancakes.

Ricochet vs. AJ Styles

Buon match, anche se onestamente devo dire che mi aspettavo di più in termini di puro wrestling. Ancora una volta ci siamo persi il pubblico e questo forse è stato un fattore fondamentale. Il match è risultato un po' troppo lento e con troppe pause, cosa che non ti aspetteresti da due che non sono propriamente dei pesi massimi. AJ Styles e il Club giocano bene il loro "nuovo" ruolo di ritrovata Stable heel e il futuro, almeno per quanto riguarda Ricochet, è incerto. Ancora una volta giocherà il fattore Heyman, per cui fare un pronostico su Ricochet è sconsigliabile, di certo la sua gestione fino ad ora è stata quantomeno bizzarra. Personalmente, vale il discorso fatto prima su Finn Balor: sul ring ci siamo, fuori dal ring un po' meno, molto meno.

Kevin Owens vs. Dolph Ziggler

Stunner, fine. Che vi devo dire? Ovviamente il match è servito solo per continuare la storyline con Shane McMahon ed approfondire l'ennesima, nuova personalità, di Kevin Owens. Ci sta, di certo Ziggler ne esce malissimo, ci ha regalato un paio di mesi di feud con Kofi e, probabilmente, questa è stata la nuova uscita di scena. Quanto alla lunghezza del match, dato che in giro leggo già qualche purista scontento, per me va bene, anzi, benissimo! Se vogliamo dare un pizzico di credibilità in più a quello che tutti definiscono come un "non sport" (o peggio ancora fake), un match di 10 secondi rientra nella veridicità dello sport da combattimento. Questo, unito al fatto che, come dicevo la scorsa volta, non c'è più un orario predefinito per la fine dei PPV, è solo manna dal cielo...

Kofi Kingston vs. Samoa Joe

Classico match fra il bruto e brutale Joe, con il mingherlino Kofi che subisce, subisce e risubisce, ma alla fine la spunta, in un altro match della durata inferiore a 10 minuti e che invece meritava ben più tempo per raccontarci una storia migliore. Match di per se buono ma la vittoria pulita di Kofi Kingston non mi va a genio. Kofi sta mietendo (troppe) vittime in maniera pulitissima e la sconfitta pulita parrebbe indicare che Samoa Joe sia l'ennesima vittima di passaggio in attesa... Di cosa? Beh, forse di Bischoff.

Seth Rollins and Becky Lynch vs. Baron Corbin and Lacey Evans

Ed eccoci al main event che, tutto sommato, anche malgrado il pubblico discretamente silenzioso, si è rivelato migliore del previsto. Più o meno. Temevo l'ennesima farsa di una Becky Lynch super protagonista pronta a mazzolare pure i maschietti, invece The Man ha dimostrato di essere una semplice woman e si è pure presa una bella End of Days da Baron Corbin. Ma le note positive, più o meno, finiscono qui. Fine a se stesso, il match è stato quello che è stato, con Becky e Rollins intenti più a traslocare casa spostando e montando tavoli che non a fare un match di wrestling. I due mi sembrano intrappolati in un ruolo che non gli si addice e che non vorrebbero, mentre Corbin e la SUBLIME Lacey Evans trasudano cattiveria heel da tutti i pori. Se è pur vero che puntualmente vengono premiati con ruoli importanti (e di fatto da mesi stanno sostenendo i vari main event), è anche vero che continuano a collezionare solo sconfitte. E nel wrestling, collezionare solo sconfitte, sostanzialmente significa perdere credibilità. Adesso cosa per la Evans, l'ennesimo match contro Becky Lynch? E per Corbin?

Seth Rollins vs. Brock Lesnar

Il match ovviamente è irrilevante, Brock Lesnar riconquista giustamente il titolo (giustamente nel senso che non poteva andare per il WWE Title dopo le scorrettezze di Rollins), il pubblico gradisce, almeno per ora, e tutti vissero felici e contenti. Chiaramente si apre il capitolo "What's Next" e credo che purtroppo, almeno per un po', dovremmo sorbirci le solite litanie di Seth Rollins e l'ennesimo rematch contro Brock Lesnar. Penso e spero che la cosa si chiuda a SummerSlam e che la WWE sappia costruire un personaggio in grado di essere credibile come avversario di Lesnar. Il primo nome (e forse l'unico) è chiaramente Braun Strowman, ormai talmente troppo dominante che continuare a negargli la cintura risulta essere quasi un insulto.

Ricordiamoci però che adesso entrano in gioco Paul Heyman ed Eric Bischoff e, come vi ho riportato giovedì scorso, molto di quanto abbiamo visto fin'ora potrebbe essere azzerato e dimenticato totalmente e quindi non ci resta che aspettare i prossimi sviluppi. Quello che apparentemente non verrà dimenticato però, è proprio quanto di più dimenticabile c'è stato, ovvero Becky Lynch e Seth Rollins. Subito dopo la conclusione del pay-per-view, la WWE ha rilasciato il seguente video, dove un Seth Rollins amareggiato si scusa con Becky, la quale, consolandolo, lo riaccompagna su per lo stage. Total Divas continua...




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