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lunedì 26 agosto 2019

L'Infortunio di Moxley Mette a Nudo le Problematiche della AEW

L'Infortunio di Moxley Mette a Nudo le Problematiche della AEW
Ad alimentare questo periodo di wrestling, che attende solo la fine dell'estate per ripartire, tornano le news sulla AEW, in procinto di dar vita al prossimo evento, All Out.

La notizia principale, come saprete anche grazie a quanto riportato qualche giorno fa da Aldo Fiadone nel suo articolo, è l'infortunio di Jon Moxley e la sua assenza dal PPV. Cose che capitano, ovvio, però sono cose che inevitabilmente portano ad alcuni spunti di riflessione.

Punto Primo

Proprio in occasione del lancio della AEW, negli scorsi mesi abbiamo letto e riletto critiche ben poco amichevoli e costruttive nei confronti della WWE, di quanti vincoli e paletti ci siano, di come tutto sia estremamente complicato, di contratti troppo restrittivi e via dicendo. E ovviamente le critiche, che definirei più polemiche, sono partire da chi oggi in WWE non c'è più e ha tentato di sfruttare la situazione a proprio favore, in primis, proprio da quel Jon Moxley che fa saltare quello che forse era il match più atteso di All Out.

E perché è Jon Moxley a far saltare il match e non il caso? Perché Moxley si è preso la sua bella infezione "grazie" alla libertà contrattuale tanto voluta, partecipando al torneo G1 Climax in Giappone. Paradossale, non trovate? Noi possiamo criticare la WWE quanto vogliamo, certo, ci farebbero piacere tante cose, in primis che i wrestler potessero gestirsi autonomamente e fare un po' quello che vogliono in comparsate extra. Sfortunatamente però, i pericoli sono proprio questi e in WWE, che stupidi non sono, fanno bene a prendere tutte le precauzioni possibili mettendo millemila cavilli contrattuali affinchè tu non possa mandarmi a puttane un evento. Perché sostanzialmente per All Out di questo si tratta, un evento che non sarà più lo stesso perché tu vuoi essere diverso da Vince McMahon.

Fortuna vuole che l'infortunio di Moxley sia lieve e All Out sia comunque di importanza relativa, diverso sarebbe stato se la cosa si fosse verificata al debutto televisivo della AEW su TNT. Certamente però, la cosa è servita da lezione e dubito fortemente che d'ora in avanti, almeno ai nomi di rilievo, sia data la possibilità di andare a combattere dove e quando vogliono. Vi immaginate una gamba rotta di Matt Jackson per la comparsata ad un evento in una sparuta palestra davanti a 156 persone? Lezione anche per Moxley quindi: prima di blaterare, rifletti.

Punto Secondo

La AEW non ha perso tempo e ha trovato in PAC il rimpiazzo da mandare contro Kenny Omega per un match che sarà di altissimo livello, dal punto di vista tecnico forse un trilione di volte meglio di quanto avrebbe potuto offrire Moxley. Scelta da elogiare? No, non direi. O meglio, tornando al solito paragone, hai fatto esattamente quello che avrebbe fatto un "Vince McMahon qualunque".

Dato che Moxley non è all'ospedale con una gamba rotta, la scelta migliore sarebbe stata quella di non rivelare l'infortunio e togliere Moxley dallo script direttamente al PPV, magari con un attacco backstage proprio di PAC, per poi dar vita all'incontro con Omega. In questo modo, non solo avresti stupito tutti facendoci rimanere a bocca aperta, ma sarebbe stata anche la situazione ideale per introdurre il fu Neville, invece di farlo nel più odioso e irrilevante dei modi, ovvero usando i social e i siti di wrestling. E a che pro? Salvo stravolgimenti ai quali a questo punto non credo (ma nei quali spero), mi pare evidente che il risultato del match sia scontatissimo, tanto più che già si alimentano le voci sul quando avverà l'incontro fra Moxley e Omega.

E il povero PAC del quale al momento non frega niente a nessuno? Forse però, non tutto il male vien per nuocere... Proprio da questo match, infatti, avremo un'idea più precisa se ci sarà maestria nel gestire le storyline e promuovere i talenti, oppure sarà il solito riscrivere uno script nero su bianco in puro stile WWE.

Insomma, la AEW si spaccia come prodotto rivoluzionario e pronto a cambiare per sempre il mondo del wrestling ma, fin qui, è stato tutto già visto. E' come per il nostro Parlamento: vi ricordate quelli che avrebbero dovuto aprirlo come una scatoletta di tonno? E poi... Ok, lasciamo stare la politica.

Evidentemente qualcuno deve aver pensato bene di abbassare la cresta, perché siamo passati dal "Siamo qui per fare il culo alla WWE" ad un modestissimo "La competizione con NXT sarà interessante, speriamo che il pubblico scelga noi". Apperò! E' bastato annunciare NXT su USA Network per farsela sotto?

Io continuo ad essere ottimista, sicuramente sceglierò la AEW rispetto a NXT, anche perché NXT, allo stato attuale, non è più quello di un paio di anni fa. Però non vi nego che l'interesse verso la AEW è già iniziato a scemare e non solo a livello personale. Potendo farmi delle idee grazie agli accessi di Wrestling Attitude sulle news relative alla All Elite Wrestling, vedo che questo è l'andamento generale. Però chissà, forse è colpa dell'estate...


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