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venerdì 27 settembre 2019

NXT vs Dynamite, il Punto su Bray Wyatt, Daniel Bryan e Brock Lesnar

Siamo alla vigilia di quella che è forse la più importante settimana nella storia del wrestling, con la AEW che lancia finalmente Dynamite, il suo show settimanale, NXT che passa a 2 ore settimanali su USA Network, Smackdown che si sposta su FOX e si prepara a grandi rivoluzioni, per finire domenica prossima col PPV Hell in a Cell.


Facciamo il punto della situazione un po' su tutto e cominciamo a parlare di NXT del quale abbiamo già avuto un assaggio. Il debutto su USA Network è andato benone dal punto di vista numerico: la puntata del 18 settembre ha fatto registrare una viewership di 1.179.000, mentre questa settimana gli spettatori sono calati nettamente a 1.006.000. I numeri restano comunque di tutto rispetto ma... Ma non sono tutto.

Lo ripeto praticamente sempre, seppur apparentemente un controsenso, il lottato nel wrestling è la parte meno fondamentale e senza la parte intrattenitiva risulta insignificante. Da questo punto di vista, NXT è piatto e i due show proposti su USA Network sono risultati estremamente piatti soprattutto per chi non lo avesse mai visto. La WWE si è limitata a trasportare lo show dal Network alla TV ma non ha saputo creare niente di speciale per l'occasione, lasciando spiazzato lo spettatore casuale che di NXT sapeva poco o addirittura niente e che invece avrebbe avuto bisogno di familiarizzare con i personaggi.

E se questo può essere il punto critico che in appena una settimana ha fatto scappare quasi 200 mila spettatori, per gli habituè di NXT c'è comunque di che storcere il naso nella sfida del mercoledì con la AEW. Se in WWE pensano di competere con la All Elite Wrestling portando in scena 3, 4 o 5 match, senza un singolo segmento backstage o una storyline degna di nota... Beh, io temo saranno dolori, forti dolori! Ok, non sappiamo come sarà Dynamite, magari sarà una puttanata indecente, però si presuppone uno show in stile RAW - Smackdown, con un roster "innovativo". E si presuppone anche che, partendo dagli errori della WWE, in AEW quantomeno cerchino di far meglio e non si limitino a buttare carne sul ring. E quindi la domanda sorge spontanea: mercoledì prossimo, voi cosa guarderete? L'ennesimo match insulso di Cameron Grimes o le sparate di Jericho, Moxley, Rhodes e Kenny Omega? Io non ho dubbi sulla mia scelta.

L'unica cosa che resta da capire è quale sarà il bacino di spettatori sul quale l'intero movimento del wrestling potrà contare e se questa "guerra" potrà coinvolgere sempre più appassionati. Ma se NXT rimane quello che è, finirà per essere quello che 205 Live rappresenta dopo Smackdown. Il niente.

Ma accantoniamo quello che sarà oggetto di discussione per i prossimi mesi attendendo il debutto di Dynamite e passiamo ai fatti di casa WWE.

Che Baron Corbin avrebbe vinto il King of the Ring ve l'avevo detto, no? Che avrebbe preso delle scettrate nello stomaco? Idem. E allora parliamo d'altro, nello specifico di Daniel Bryan e dell'assurda situazione in cui si sta trovando, ovvero dover affrontare un nuovo face turn. Può essere che in WWE pensino che l'effetto degli "Yes Chants" porti qualcosa una volta sbarcati su FOX, in effetti forse è anche così e, come già visto in anni passati, proprio FOX aiuterà a diffondere la cosa nei vari stadi e nei vari sport e dal punto di vista economico saranno grandi affari.

Per noi poveri appassionati invece... Che dire? Ohibò! Ok, io magari, da inguaribile amante dei personaggi heel, sono fin troppo estremista ma, volendo affrontare la cosa in maniera imparziale, a che pro questo face turn? Capirei se Daniel Bryan avesse degnamente concluso il suo ciclo da heel, conquistando titoli su titoli e facendo parlare di se. La realtà però è ben diversa e, chiuso il ciclo da "Evil Vegan" con tanto di cintura salutista personalizzata, Bryan non ha ottenuto NULLA, non in termini di titoli ne, soprattutto, in termini di storyline. E la cosa triste è che il personaggio heel funzionava alla perfezione ma, ahimè, evidentemente non gli hanno trovato nulla da fare se non affiancarlo ad Erick Rowan col quale... Beh, col quale non ha fatto niente alla stessa maniera. E allora via, lo giriamo face, gli mettiamo accanto Roman Reigns (che senza una spalla che sappia parlare non è né carne né pesce) e via coi soliti errori, nonostante cambi nel team creativo, nonostante Bischoff, nonostante le varie riscritture di copioni. Se poi questo dovesse lanciare Rowan e Harper ad alti livelli allora chiedo venia, ma chi ci crede? E detto fra noi che siamo pochi intimi, chissenefrega del match di Hell in a Cell?

E dato che stiamo parlando di errori (e quando mai io parlo di cose fatte bene), passiamo a Bray Wyatt. Da quando è tornato in forma di Fiend, Wyatt ha disputato un solo incontro, ormai quasi 2 mesi fa, contro Finn Balor a SummerSlam. Poi qualche Mandible Claws qua e là, soliti segmenti Firefly Fun House in netto calo di interesse rispetto ai primi e niente più. Poi il 27 agosto arriva un tweet del Golden 1 Center di Sacramento a rivelarci che, un mese e mezzo dopo, Bray Wyatt e Seth Rollins si affronteranno per il titolo a Hell in a Cell. E siccome ormai la frittata è fatta, la WWE non ci gira molto intorno e già dal giorno dopo il Demone usa Twitter (ah, i tempi moderni!) per confermare il match. Ma di una storyline neanche l'ombra, Bray Wyatt è semplicemente il #1 Contender perché "l'ha deciso il tweet del Golden 1 Center".

Il punto non è però nemmeno tanto questo, quanto piuttosto l'utilità di gettare Bray Wyatt nel giro titolato da subito. Dato che molto spesso si rincorrono (a volte anche impropriamente) paragoni con Undertaker, il nostro becchino ci mise più di un anno prima di avere l'opportunità di sfidare Hulk Hogan per il titolo. Nel frattempo, sfruttò tutto quello che c'era da sfruttare del personaggio, mietendo vittime e facendo crescere a dismisura la sua aura mistica. E se è vero che comunque Bray Wyatt è tornato da ormai 5 mesi, è altrettanto vero, come dicevo prima, che sul ring lo abbiamo visto solo una volta.

Cosa altrettanto vera è che il personaggio funziona benissimo senza la cintura, alzi la mano chi ha desiderato spasmodicamente di vederlo col titolo. E allora, che bisogno c'era di gettarlo nella mischia senza che del Fiend se ne conosca a fondo il background? Come Fiend ad oggi Bray Wyatt non può perdere, sarebbe assurdo. E come campione, visto che il personaggio è rintanato nella Fun House, come funzionerebbe? Sarà lui a lanciare le sfide? Gliele lanceranno e risponderà da uno schermo? Boh... A meno che in WWE siano talmente geniali da far interferire in qualche modo Braun Strowman, far conservare il titolo a Seth Rollins e, alla fine, dirottare la feud contro l'ex membro della Wyatt's Family. Visti i tweet scambiati recentemente fra i due la possibilità c'è e già me lo vedo Strowman smantellare la struttura del HIAC match, però... Sarebbe tutto dannatamente troppo bello e alla WWE le cose belle non piacciono o, per meglio dire, non sono più in grado di farle.



Quello che invece appare scontato, è che Brock Lesnar si presenterà per la Premiere di Smackdown su FOX conquistando il titolo WWE. Non ho niente contro Kofi Kingston, anzi. Prima dicevo si essere un inguaribile amante dei personaggi heel, Kofi è uno dei pochissimi face che adoro. Ma la WWE ha commesso l'errore di non discostarlo dai New Day e io, quando lo vedo, anche nei migliori promo, alla fine vedo un buffone che lancia pancake al pubblico. E dato che come sappiamo in casa FOX vogliono che il wrestling sia quanto più possible vicino ad uno sport reale, va da se che uno che lancia pancake non può essere visto come credibile e che Brock Lesnar, nome ben più altisonante, sia la scelta migliore per un debutto esplosivo.

Borck Lesnar è già confermato per gli episodi di Smackdown dell'11 e del 25 Ottobre e per quello del 15 Novembre. Fatevene una ragione se non vi piace, Brock sarà il nuovo WWE Champion!

E anche per questa volta è tutto, prepariamoci per la maratona della prossima settimana e... Alla prossima!


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