Ashley Massaro è deceduta per suicidio poco meno di una settimana fa e non solo il wrestling web, ma anche telegiornali e mass media generali che non hanno nulla a che fare con la disciplina che seguiamo e amiamo, hanno parlato della questione. Una notizia shock che porta, molto spesso, a creare discorsi e pensieri negativi sul mondo del wrestling in particolare da parte di quelle persone che provano un certo astio verso questo business.
Ma per quale motivo questi soggetti continuano a "svegliarsi" dal letargo solo davanti a tragiche situazioni come questa?
La risposta più semplice, ma che alla fine racchiude il concetto alla perfezione, è perché siamo in Italia ovvero in un paese privo di una vera apertura mentale che possa far apprezzare sport che non abbiano un pallone al centro dell'attenzione.
Nel wrestling non esiste nessuna maglia o casacca da indossare, c'è un ring attire certo, ma il vero protagonista è il ring in cui i suoi atleti danno il loro spettacolo unendo la lotta all'intrattenimento. Ecco perché il concetto Sports Entertainment. Non servo io a far capire questa differenza, ma risulta sicuramente utile rinfrescare la memoria a voi tutti così da portarvi ad ignorare tutti coloro che non fanno altro che aprire la bocca (senza collegarla al cervello) e dire: "Tanto è tutto finto", "è roba per bambini", "se si tirassero cazzotti veri morirebbero tutti".
Eppure il concetto morte nel wrestling sembra legare a braccetto e verrebbe quasi da sbattere in faccia a quelle persone tutte le tragiche vicende avvenute sul ring, come per esempio la recentissima scomparsa di Silver King o, nel 2015, di Perro Aguajo Jr. e, ahimè, molti altri.
Ignorate questi soggetti, in particolare quando davanti ad una tragedia macabra come quella della Massaro dicono "eh, ma nel wrestling hanno sempre questi problemi e prima o poi o si drogano o si ammazzano".
Socrate disse che abbiamo un solo bene, l'intelligenza e un solo male, l'ignoranza. Io però ho avuto modo di trovare un altra citazione molto interessante che si ricollega ai fatti odierni e allo stile di vita che ognuno di noi ha oggigiorno.
Nel libro "Il Vangelo del Sorriso", Papa Francesco scrive: "Stranamente, non abbiamo mai avuto più informazioni di adesso, ma continuiamo a non sapere che cosa succede."
Parole che quindi evidenziano l'ignoranza altrui e la mancata voglia di questi soggetti di capire tali circostanze informandosi come dovrebbero attraverso le migliori fonti sull'argomento.
è però anche una frase che si collega strettamente alla vicenda di Ashley dove in verità, a parte la tragica notizia della sua morte avvenuta per impiccagione, non abbiamo saputo molto del suo recente passato a parte la sua denuncia (poi revocata) alla WWE e la volontà di tornare su un ring (a breve sarebbe dovuta tornare in qualche settore indipendente) fino a poche ore fa...
Il mio personale amico Amedeo Abbondanza e collega del blog Turn Tweener Wrestling, ha riportato un interessante aggiornamento pubblicato su Twitter dall'utente Chris Brosnahan (@ChrisBrosnahan) dove riporta quelli che sono pezzi della deposizione di Ashley Massaro quando decise di fare causa alla WWE per quanto riguarda i vari infortuni curati in malo modo da parte dello staff medico della WWE.
Una parte della deposizione parla di un vecchio tour della Massaro in diverse regioni dell'Arabia Saudita che comprendevano lei, l'atleta Maria Kanellis (ancora presente in federazione), Ron Simmons, Jimmy Hart e Gary Hart, sottolineando come la Massaro durante la loro presenza nel Kuwait si sia ritrovata drogata e poi stuprata da un medico appartenente all'esercito statunitense.Dopo aver letto tutto ciò una serie di brividi e un senso di schifo mi hanno pervaso e raccontato un fatto ingiustificabile che non ha ucciso Ashley, ma che le ha sicuramente dato, a distanza di anni, un motivo in più per fare una scelta cui nessuno dovrebbe mai e poi mai trovarsi davanti. (Clicca qui per l'articolo di Turn Tweener).
Ashley Massaro nella sua deposizione fa riferimento al fatto che in Kuwait sentisse dolori mestruali e che in risposta, un funzionario dell'esercito, le abbia consigliato una deidratazione attraverso una flebo per contrastare il grande caldo. I fatti raccontano che, mentre la Massaro era stesa in un lettino con una flebo in un braccio, il team dei wrestler sopra elencato la avvertì del loro allontanamento per il pranzo, lasciando così la ragazza da sola nella base militare. Il racconto continua con la Massaro che rivela dell'apparizione di un dottore americano che decide di infilarle nell'altro braccio una seconda flebo di una sostanza che non riconosce e che la porta ad essere paralizzata ma comunque cosciente.
Il macabro racconto continua con la Massaro che rivela di essere stata stuprata da questo dottore in una stanza separata sopra un tavolo mentre una donna, vestita in tenuta militare, teneva la porta chiusa. Al ritorno di Gary Hart, i due hanno tirato una sporca trapunta sopra la Massaro ancora nuda per poi uscire dalla stanza senza la possibilità di dare risposte su cosa stava accadendo dentro essa.
Gary Hart, racconta la Massaro, decise di prenderla di peso e portarla in hotel visto che la ragazza ancora non riusciva ne a camminare, ne a parlare.
La Massaro successivamente racconterà l'accaduto prima ai suoi compagni di tour (chiedendo a loro di non rivelare nulla a nessuno) e successivamente al Dr.Rios (WWE) che riportò la notizia ai piani alti della WWE con Vince McMahon che poi convocò Ashley per scusarsi, ma allo stesso tempo di chiederle di non rivelare nulla così da non rovinare il buon rapporto tra la compagnia e l'esercito americano.
Tornando ai giorni nostri, proprio in data odierna un gruppo di lottatrici WWE ed ex hanno dato il via ad una raccolta fondi dove il ricavato verrà devoluto alla figlia di Ashley (Alexa ndr) per far si che possa proseguire i suoi studi come ogni altra ragazzo/a coetaneo/a debba permettersi (i dettagli sono consultabili nella news da me pubblicata su Tuttowrestling.com,
Se ne è andata una bellissima donna, una madre, una ex lottatrice che seppur non abbia fatto nulla di davvero memorabile sul ring, ha creato una reazione generale quasi inattesa mostrando l'amore delle persone che hanno avuto il piacere e l'onore di lavorare con lei.
Probabilmente il racconto della sua deposizione non troverà mai conferme ufficiali e forse andranno a morire sepolte chissà dove. Certo è che se quelle parole rappresentino davvero la realtà, servirebbe giustizia nei confronti di una persona che avrebbe avuto bisogno di aiuto e che invece nessuno è stato capace di rispondere a quella chiamata, neanche chi ne aveva il dovere.
Lo scorso aprile, durante il mio soggiorno in quel di New York per la WrestleMania week, vidi dal vivo Ashley, la incrocia e la salutai, ma allo stesso tempo rimasi basito per due motivi;
• La sua indescrivibile bellezza;
• Un volto sorridente si, ma quasi obbligata a farlo. Uno sguardo che portava i segni di qualcosa o comunque di un periodo negativo che comunque mai mi avrebbero portato a pensare ad una fine del genere.
Il mio più sincero abbraccio va ad Alexa, ragazza diciottenne che deve essere consapevole di aver avuto una madre buona e amata da tutti coloro che hanno condiviso momenti con lei. Una ragazza che un giorno riuscirà a rendere orgogliosa sua madre.
Ci hai lasciato troppo presto Ashley e non nel modo giusto. Credo che se ognuno di noi avesse il potere di aiutarti in qualche modo, lo avrebbe fatto, ma e anche vero che i se e i ma non portano a nulla.
Avevi bisogno di aiuto e ti è stato negato, la fine è arrivata nel modo più macabro possibile, ma sono certo che tutto questo servirà a far aprire gli occhi a tante altre persone, a tante donne che hanno vissuto o stanno vivendo problemi come i tuoi e a tutta quella massa ignorante che oggi forse, sapendo bene i fatti, lo sarà un po' meno (si spera).
Grazie Ashley, che tu possa riposare in Paradiso come gli Angeli del Signore meritano.
Have A Nice Day :)
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