Siamo in un periodo di fortunata agitazione nel mondo del wrestling, o almeno lo siamo noi che ci occupiamo di scrivere di wrestling, taluni sconvolti dalle dichiarazioni "shock" di Jon Moxley, altri alla caccia del prossimo wrestler che dalla WWE passerà alla All Elite Wrestling.
Ho messo fra virgolette la parola shock perché, di sconvolgente, le parole di Moxley non hanno proprio niente. O meglio, sono cose trite e ritrite che vanno avanti da anni e che, puntualmente, di tanto in tanto qualcuno che se n'è andato (o che più spesso è stato cacciato) tira fuori. L'unica differenza è che questa volta il nome è più altisonante di altri e che, con una AEW che promette fuoco e fiamme, la questione sembra essere fondamentale.
E così Moxley parla, sparla e straparla durante il Talk is Jericho Podcast, poi viene intervistato da varie testate, poi va da Wade Keller, poi dal giornalaio sotto casa e anche dal verduraio di fiducia; in questa settimana gli è mancato giusto il parrucchiere che però pare frequenti poco. Ma l'argomento è sempre lo stesso, la WWE fa schifo e Vince McMahon è un vecchio mostro rincoglionito che non capisce niente.
E allora, grazie a questa agitazione, su vari siti e sui social parte la caccia al prossimo scontento di casa WWE in procinto di cambiar casacca. Dave Metlzer in primis, noto dispensatore di news del Wrestling Observer, ovviamente cavalca l'onda e i siti riportano il tutto a suon di "backstage news". Adesso, secondo Meltzer e le sue "fonti", un buon numero di wrestler starebbe seriamente pensando di lasciare la WWE per avere una "schedule" più leggera. Altri di NXT invece, penserebbero alla AEW perché passare al Main Roster e diventare una star in WWE richiede troppo tempo e poi, "naturalmente", per come le cose sono gestite (ovvero per quanto dichiarato da Moxley). E nel contesto vengono fatti i nomi di Ricochet, Aleister Black ed EC3, a riprova del trattamento ricevuto.
Quello che la gente meno informata deve sapere, è che fondamentalmente queste "news" sono invece solo speculazioni. Chiunque di noi segua con costanza il wrestling e non si limiti a dare il voto al match o al costumino di turno, può tranquillamente giungere alle medesime conclusioni senza necessariamente chiamarsi Meltzer, Mike Johnson (sicuramente più attendibile), o l'ultimo dei pinco pallino che scrive per un sito. EC3 è scontento? Grazie al cavolo, non mi serve certo che me lo dica Meltzer. Sasha Banks è in procinto di lasciare la WWE? Beh, se perde il titolo contro contro 2 che sarebbero più adatte ai film di Vanzina e poi non si fa più vedere per mesi, il sospetto che qualcosa non vada ce l'ho anche io e pure l'ultimo degli appassionati.
E' un po' come da noi quando i tuttologi della politica ti dicono che il goveno cadrà. Non è uno scoop: se Di Maio e Salvini si scornano tutti i giorni, è ovvio che prima o poi cadrà e il giorno in cui dovesse succedere non puoi dire: "Ve l'avevo detto", salvo poi ritrattare con un "c'è stato un incontro chiarificatore" in caso contrario. Sostanzialmente, se non è la stessa Sasha Banks - o chi per lei - a dichiarare qualcosa (e non lo può fare fintanto che è sotto contratto), tutte le notizie che circolano si basano su speculazioni. E nemmeno sul sentito dire dalle famigerate "internal sources", perché in realtà non c'è alcuna fonte interna che fa la telefonata a Meltzer dopo il meeting con Vince McMahon pronta a svelare segreti. O Meglio, magari ci sarà anche stata in passato, ma in WWE cambiano writer e producer più delle mutande e credete siano tutti amici di Meltzer e tutti pronti a rischiare il posto? Suvvia.
Ad alimentare le voci di questa presunta ondata di wrestler in procinto di passare alla AEW, ci si mettono, ovviamente, pure Dustin Rhodes e Chris Jericho. Rhodes, durante la media conference del post Double Or Nothing, ha dichiarato che avrebbe ricevuto ben 30 messaggi di personale WWE interessato al passaggio. Capite? Non 2 o 3, TRENTA! Roba che ormai potrebbe pure mettere il proprio numero di telefono direttamente su Twitter... Jericho invece, durante il suo podcast in occasione dell'intervista a Jon Moxley, non ha prescisato il numero ma si è limitato ad un "a lot". E' verosimile tutto ciò?
Intendiamoci, i problemi della WWE sono palesi, quanto detto da Moxley sacrosanto, io stesso sono qui a lamentarmi del prodotto sempre e comunque. Però affermare che una quarantina di persone (ovvero più di mezzo roster contando pure quelli che fanno le pulizie) avrebbero contattato i 2 è a dir poco assurdo. Ed è assurdo a maggior ragione quando le bocce sono ancora ferme. Ok, Double Or Nothing è stato un grande spettacolo (a metà) ma se la AEW sarà in grado di competere con la WWE sarà solo il tempo a dircelo. E la strada sarà lunga, lunghissima, per cui anche solo pensare a possibili nomi è un po' come dare la caccia alle streghe. Certo, alcuni potrebbero ovviamente essere interessati alla nuova AEW, ma chi se non gente del calibro di No Way Jose (giusto per citare qualcuno a caso)? E i vari No Way Jose, cosa potrebbero mai aspettarsi dall'approdo nella "Elite", di riscrivere la propria carriera e di raggiungere guadagni, fama e titolo in AEW a scapito di quelli che già ci sono e anche magari di quelli più famosi che verranno?
Concludendo, mi pare abbastanza ovvio cosa stia succedendo. Cody Rhodes e compagni hanno messo su quella che è una classica macchina "diffamatoria" da social, dove si elencano i difetti degli altri con la speranza di catalizzare l'attenzione. Ed essendo appunto incentrata sui social, dove le riflessioni non trovano posto (ma l'insulto sì), è riuscita e sta riuscendo benissimo. La vera domanda sarebbe chiedersi: "embè?". Perché se queste cose le sappiamo da tempo e soprattutto sono cose con le quali i protagonisti convivono da anni, a che pro fare queste dichiarazioni se non, appunto, cercare lo scontro in maniera stucchevole? E la risposta è abbastanza semplice: non potendo dimostrare che il loro prodotto è migliore, questo è l'unico modo di tenere alta l'attenzione senza avere azione sul ring. Ma non crediate, nemmeno per un momento, che 30 e più wrestler siano pronti a passare da una parte all'altra. Ne, soprattutto, che la AEW abbia intenzione di mettere sotto contratto chiunque solo perché scontento. Di No Way Jose il mondo del wrestling è pieno, non c'è bisogno di prenderli in casa WWE. E per arrivare al nome altisonante, all'Hulk Hogan che fu ai tempi del clamoroso passaggio alla wCw, uno realmente in grado di cambiare davvero il corso delle cose... Beh, ci rivedremo più vecchi. E auguri, perché non è detto che quel nome oggi esista. Forse solo Brock Lesnar. Forse...
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