Dopo Wrestle Kingdom 13 e il G1 Supercard, è arrivato finalmente il momento di goderci una nuova edizione di Dominion.
Domenica infatti è andato in onda lo show estivo più importante della federazione nipponica che, fra i tanti match a disposizione, ha visto nel main event un vero e proprio first time ever tra Chris Jericho e Kazuchika Okada.
Ma mettiamo tutto in ordine e analizziamo l'intera card dello show.
Prima di partire, vi ricordo che sono sempre disponibile per leggere i vostri commenti riguardanti i miei articoli. Per tale motivo vi allego la mia mail con la quale potrete contattarmi in qualunque momento desideriate farlo; aldofiadone@gmail.com.
Non è stata la migliore edizione dello show, forse si è trattato dell'evento meno bello tra i tre citati, ma è anche vero che ci ha donato parecchie sorprese e diversi match che ogni fan di wrestling dovrebbe vedere OBBLIGATORIAMENTE.
Si inizia subito con il nuovo IWGP United States Champion, Jon Moxley, che ha sconfitto facilmente Shota Umino. Un match da stile televisivo piuttosto che da PPV, ma il vero pop è arrivato quando lo stesso Moxley ha prima ufficializzato la sua presenza nel famoso torneo G1 Climax (cosa che conferma la possibilità di lavorare anche lontano dalla AEW) per poi caricarsi il suo avversario aiutandolo a tornare nel backstage.
Nel secondo incontro della serata, il membro dei Los Ingobernable de Japon, Shingo Takagi, ha sconfitto Satoshi Kojima, cosa che ancora una volta testimonia quanto la compagnia punti sul profilo di Takagi in singolo. Non escluderei quindi un suo possibile assalto futuro al NEVER Openweight Championship.
Segue un six-man tag team match tra i Taguchi Japan (Hiroshi Tanahashi, Juice Robinson e Ryusuke Taguchi) che sconfiggono il Bullet Club (Jay White, Chase Owens e Taiji Ishimori). Non la miglior piazza per profili come Tanahashi, White e Ishimori, in particolare per il giovane White che oltre ad essere il leader del BC è anche l'ex campione IWGP. Se nei due precedenti dello show mi sono trovato favorevole agli esiti, qui oltre che ad un match sufficiente, siamo davanti anche ad una scelta di booking errata. Jay avrebbe dovuto portare il suo team alla vittoria e magari sfruttare l'occasione per far capire quanto sia vivo e meritevole di una rinnovata chance al massimo alloro. Certo, il pin finale non lo ha subito lui, ma ha pur sempre registrato una sconfitta e la collocazione nella card di certo non lo aiuta. Il suo push è quindi da definirsi concluso o forse lo "Switchblade" stupirà tutti nel G1 Climax? Tempo un paio di mesi e lo scopriremo tutti.
Se i primi tre match non vi hanno esaltato, iniziamo ora a parlare di qualcosa di davvero interessante come il ritorno di Katsuyori Shibata che ha presentato al popolo della NJPW il buon vecchio KENTA (Hideo Itami in WWE ndr) che dopo le presentazioni al pubblico ha ufficializzato la sua partecipazione per il G1 Climax 29. Un altro grande colpo per la compagnia.
Passiamo quindi al primo match titolato della serata tra Tomohiro Ishii che ha sconfitto Taichi conquistando il NEVER Openweight Championship per la quinta volta in carriera.
Match molto browling come lo stesso Ishii ci ha abituati in carriera, il giusto match per portare in scena la forza di due atleti che hanno tanti limiti, ma allo stesso tempo la possibilità di regalare al pubblico colpi che non ti aspetti e di grande impatto. Per dirvi, le testate di Ishii e la sua brain buster non sono cose normali! Il membro del CHAOS ha portato a casa la vittoria e ora sotto al prossimo avversario con la speranza di vedere un regno Openweight più longevo di 30 semplici giorni.
Tempo di titoli di coppia e quindi di GOD (Tama Tonga e Tonga Loa) che difendono con successo le loro cinture contro i LIJ (EVIL & Sanada). Match che scorre bene e spesso lascia dei seri punti interrogativi su quale dei due team possa realmente trionfare, alla fine ci riescono i campioni in carica grazie ad un paio di aiuti evitati con successo, ma che alla fine hanno portato ad un abile roll up di Tonga per il pin finale.
I Guerillas of Destiny quindi continuano la loro run da campioni di coppia IWGP e ROH, uno status che al momento li mette al di sopra di qualunque altro team sulla piazza e chissà per quanto tempo ancora riusciranno a dominare la categoria.
Un grande applauso va però proprio a Tama che con il suo trash talking riesce sempre a rubare la scena e farsi amari come ben pochi heel sanno fare al giorno d'oggi.
Eccoci ora ad uno dei migliori match della serata. Will Ospreay vs Dragon Lee per il titolo IWGP Jr. Heavyweight detenuto dall'atleta CMLL.
Se avete voglia di divertirvi e guardare un match senza annoiarvi neanche un secondo, questo fa al caso vostro. Da un lato trovato il neo vincitore del torneo dei Best of Super Juniors (seconda volta in carriera come Prince Devitt, Finn Balor in WWE) e il campione dei pesi leggeri.
Spot fantastici, high flying per nulla esagerato come i precedenti scontri tra Ospreay e Ricochet visti nel 2016... roba sana e bella da vedere. A trionfare è l'inglese che ancora una volta vince l'ambita cintura e consacra il momento alzando al cielo anche il BOSJ, probabilmente il momento più alto della sua intera carriera fino a questo istante.
Per quanto spesso abbia fatto parlare di se per alcune scelte di dubbio gusto, Ospreay è uno dei migliori atleti in circolazione (sicuramente nella lista di quelli che vedono l'agilità come prima caratteristica), se volete ulteriori conferme a riguardo (anche sulla sua bravura nello storytelling) recuperatevi il suo feud con Jimmy Havoc in PROGRESS... una delle migliori rivalità di sempre nel mondo del wrestling.
Ottavo e penultimo match della serata, il titolo intercontinentale di Kota Ibushi è in palio contro l'ex campione e leader dei Los Ingobernables de Japon, Tetsuya Naito.
Ammetto con sincerità di aver visto senza dubbio alcuno il match della serata, superiore addirittura al loro precedente del G1 Supercard al Madison Square Garden lo scorso aprile (e l'ho visto dal vivo).
Naito si è superato riuscendo a gestire gran parte del match, vuoi anche per un german suplex su Ibushi che ha portato il collo di quest'ultimo vicino alla rottura definitiva.
In questo incontro troverete mosse e colpi di rara fattura, questi due si sono quasi ammazzati su quel ring e per un fan di wrestling, in particolare per tutti coloro che amano lo Strong Style, tutto ciò è stato letteralmente magnifico.
La DESTINO finale fa arrivare anche a noi quella sensazione di fine drastica e di dolore che Ibushi può aver provato in quel momento. Mi sono immedesimato molto nell'incontro e forse definirlo bello davvero non può bastare.
A vincere è quindi Tetsuya che riporta a casa l'IWGP Intercontinental Championship, ma come nel caso di White vi chiedo, anche per Kota è giunta la fine del suo push?
Ho sempre pensato che lo sconfitto di questo incontro sarebbe stato colui che andrà a vincere il G1 Climax... sarà davvero così? Se devo fare un paio di previsioni, allora vi dico tranquillamente che se a vincere il famoso torneo sarà Ibushi, il buon Kota si fermerà davanti al muro chiamato Okada. Se invece trionferà Naito, è molto più probabile che a quest'ultimo verrà restituito il job del WK12 e poi, in tutta onestà, sarebbe molto affascinante vedere il campione intercontinentale e quello mondiale in un one on one nel PPV più importante dell'anno.
Main event time con Chris Jericho vs Kazuchika Okada. Non un bellissimo main event, ma neanche lo squallore che in molti hanno osato appiccicargli sui vari social.
Il "Pain Killer" Y2J ja gestito quasi interamente il match dominando in lungo e in largo, sono state davvero poche le reazioni di Okada che ha accettato di ridimensionare la sua immagine durante la gestione dell'incontro, ma di vincere nel modo migliore, ovvero grazie ad un roll up che gli consente di mantenere la cintura, ma anche di non rovinare lo status di Jericho che nel post match ha attaccato il suo avversario per poi essere fermato da Hiroshi Tanahashi, segmento che quasi sicuramente darà vita ad un incontro tra i due a data da destinarsi.
Adoro il modo in cui Jericho si immedesima nei suoi match e questa sua nuova gimmick è l'heel perfetto che ogni federazione dovrebbe avere. Probabilmente uno di quegli che più gli si avvicina (parlo di quegli atteggiamenti folli e aggressivi) è Sami Callihan in quel di Impact, ma essere davvero come Chris è tutt'altra cosa.
Il mondo ha ancora bisogno di Y2J, l'unico vero Best in the World di sempre capace di dominare un match contro il miglior atleta dell'ultimo decennio (non solo il più vincente).
Questo è stato Dominion 2019, non il miglior PPV dell'anno, ma parlando di altri eventi visti di recente, lo reputo superiore ad AEW Double or Nothing, WWE Money in the Bank e WWE Super ShowDown. Non dista molto anche dalla qualità vista a Impact Rebellion, ma la NJPW ha quel passo in più che in pochi riescono ad avere e se ad un ottimo lottato aggiungi anche le sorprese di Moxley e KENTA, la qualità sale fino a raggiungere le stelle.
Non so ancora quali valutazioni il buon Dave Meltzer darà a tutto questo, ma se mi è concesso citare un match a cinque stelle, allora punto tutto su l'IWGP Intercontinental Championship match tra Kota Ibushi (C) vs Tetsuya Naito.
VOTO EVENTO: 7.5
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