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giovedì 22 agosto 2019

Bray Wyatt - Il Demone di se Stesso

The Fiend il futuro volto dark della WWE o il demone di se stesso? Scopriamolo con un nuovo articolo di Aldo Fiadone.

Il wrestling è fatto di voci, rumors e tante altre paroline varie che fluttuano tra giornali, web, backstage e tutto ciò che circonda questa tipologia di business. Una di queste voci vede al centro dell'attenzione Bray Wyatt. Stando a svariate fonti il famoso Fiend dovrebbe avere un match in quel di WrestleMania contro The Undertaker, la versione più estrema e più dark di quanto Bray Wyatt non sia mai stato finora.

In molti si sono già alzati in piedi consoni di condividere questa voce e mettendosi in prima fila pur di vederla come una realtà concreta.
Allora mi chiedo, come fate a pretendere un match simile dato che necessitiamo ancora di vedere cosa The Fiend è realmente capace di fare?
Parliamoci in modo onesto, il buon Bray finora ha rilasciato dei promo divertenti e interessanti grazie alla Fun House, poi ha semplicemente effettuato alcuni attacchi random a gente come Mick Foley o Jerry "The King" Lawler e infine eccoci davanti il match di SummerSlam contro Finn Balor. Un match che in fin dei conti ha distrutto Balor sotto ogni punto di vista e che a parte ciò non ci racconta nulla di profondo se non regalarci la possibilità di seguire ancora le vicende che metteranno sotto i riflettori l'ex leader della Wyatt Family.

Per quanto possa essere oscuro e affascinante nel suo stile, mi rifiuto di spingere alla possibilità di vederlo contro The Undertaker sia perché, come già scritto, deve ancora dimostrare molte cose con questo nuovo character, sia perché lo abbiamo già visto durante WrestleMania 31 e soprattutto perché sono dell'idea che questo blasone per The Fiend non è altri che l'ennesima moda di passaggio.
Onestamente si, sarà anche straordinario nella sua interpretazione, ma se sul ring non renderà come dovrebbe, se continuerà a fare attacchi random e ci concederà la visione dei soliti promo, allora credo proprio che risulterà ripetitivo, che ci stancheremo di lui e di ogni sua manovra come già fatto in passato e quello sarà l'esatto momento in cui il tempo sarà scaduto e il demone non diverrà altri che il demone di se stesso.

Se volete seriamente puntare su un cavallo vincente, su un personaggio dark che può avere un futuro glorioso sotto ogni punto di vista e che magari può divenire un qualcosa di molto simile a quel Undertaker capace di arricchire generazioni intere, allora puntate su Aleister Black.

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