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domenica 11 agosto 2019

Meglio un silenzio sensato che parole senza senso

Nuovo articolo di Aldo Fiadone che torna a parlare della AEW e di tutte le curiosità inerenti la nuova federazione tanto amata dalla massa, ma ancora senza un vero motivo.


Il mese di gennaio 2019 è passato alla storia per vari motivi, uno su tutti l'ufficializzazione della nascita della All Elite Wrestling, una compagnia capitanata dal gruppo ELITE (Cody Rhodes, Young Bucks, Kenny Omega e Adam “Hangman” Page) che attraverso i fondi della ricchissima famiglia Khan, sta cercando di rivoluzionare il mondo del pro wrestling.
Passano i mesi e vanno in scena i primi tre show della federazione, si inizia a maggio con Double or Nothing per poi passare a Fyter Fest e Fight For The Fallen rispettivamente a giugno e luglio, mentre ora ci prepariamo ad ALL Out che si terrà a fine agosto... ma come ha preso tutto questo la WWE?

Alcune settimane fa Sami Zayn (che ora sembra essere scomparso) ha effettuato un promo (scritturato e quindi di comune accordo con il booking team) in cui ha citato le tre lettere AEW durante un episodio di Monday Night RAW, una cosa successa assai di rado in passato e che ora mi porta a riflettere su un punto molto interessante.
Torniamo indietro nel tempo, più precisamente tra il 2009 e 2012 quando l'allora TNA (oggi conosciuta come Impact Wrestling) era al top della sua storia nonché unico prodotto alternativo alla WWE.
In quel tempo a Stamford nessuno osò mai citare le tre famose lettere che simboleggiavano la Total NonStop Action Wrestling, oltre ai grandi nomi presenti (che poi andranno a finire tutti proprio in WWE), vi erano anche i profili di Sting, Hulk Hogan, Eric Bischoff, Ric Flair, gente capace di stravolgere e trasportare le masse... Impact era anche un prodotto costruito nel tempo, dal 2002 al 2004 ha gettato delle basi, dal 2005 al 2008 è cresciuta vistosamente e dal 2009 in poi ha cercato di maturare definitivamente trasformandosi nella semi-major che era. Una federazione che quindi, seppure in molti faranno fatica ad ammetterlo, creò un minimo timore a Vince e soci e diciamocelo apertamente, in quel famoso 4 gennaio 2010, quando Hogan e Flair esordirono, ci credemmo un po' tutti e gran parte della massa diede grandi chance alla federazione che fu di Dixie Carter.
Sembrerà strano, ma c'era una possibilità, una su un milione che la guerra WWE vs WCW potesse ripetersi con esiti ancora più pericolosi. Quella guerra durò poco e tutti conosciamo la situazione attuale di entrambe le parti.

Tirando le somme, secondo voi oggi vale lo stesso con la AEW?
La All Elite deve ancora nascere per davvero, tre soli eventi con match totalmente random (a parte il feud tra YB e Lucha Bros e quello tra Y2J e Page) non la trasformano in chissà cosa e solo con la presenza di uno show settimanale (che partirà il prossimo 2 ottobre) si potranno seriamente fondare delle basi che, con il tempo, potranno far paura e rendere se stessi una concorrente vera.
Quindi, se oggi la AEW viene nominata pubblicamente e on screen dalla WWE è per un solo semplice motivo, NON FA PAURA A VINCE!
Si, sarà dura da digerire per i nuovi fanboy della neonata compagnia, ma facendo il paragone citato poc'anzi e riflettendo doverosamente sulle circostanze, capirete bene come il mio discorso sia più che valido e quindi come la All Elite Wrestling sia solo un pesciolino che ha l'opportunità di diventare un pesce mostruosamente grande... ma ora non lo è.

La WWE è una memorabilia per il pubblico americano, lo sarà sempre ed è anche questo uno dei motivi per i quali la stessa TNA dovette fare un passo indietro e quindi fermare la rinnovata Monday Night War dopo un solo mese e mezzo.
La AEW può rompere lo schema, in parte ci è già riuscita facendo capire come quattro wrestler, attraverso i fondi miliardari di un profilo affidabile, possano portare avanti un idea e rendere visibile come non bisogna essere solo degli imprenditori in giacca e cravatta per aprire una compagnia di wrestling. Servirà però continuità, un prodotto davvero alternativo e magari quel CM Punk che, se davvero debuttasse in quel di ALL OUT, scatenerebbe l'inferno sulla terra.

Godiamoci lo spettacolo e facciamolo in modo genuino!

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