Anche personalmente sono in periodo di stanca e, come avrete certamente notato, scrivo meno dei precedenti mesi, semplicemente perché c'è ben poco da dire e, quello che rimane, è più o meno comunque legato alla pandemia che sta sconvolgendo tutto, wrestling compreso. Fatevene quindi una ragione, anche oggi il COVID-19 reciterà purtroppo un ruolo fondamentale.
I Rating di RAW, NXT e Dynamite - Crisi di Ascolti
Ma intanto partiamo dai numeri, quelli dei rating di RAW, NXT e Dynamite. Se i numeri avevano tenuto fino alla fine di Marzo, il brusco calo è arrivato in questa settimana con dati non propriamente esaltanti, tutt'altro.
Il cosiddetto "Go Home Show" di RAW, ovvero l'episodio che precede un PPV, generalmente il più atteso specie se in occasione di WrestleMania, ha fatto registrare un catastrofico record negativo con il peggior risultato di sempre per uno show non festivo, scendendo per la prima volta sotto i 2 Milioni di spettatori (1.923 ML).
Brutti numeri anche per NXT con 590.000 spettatori, di poco sopra il record negativo di due settimane fa, dove però dovette scontrarsi con il discorso alla Nazione del Presidente Trump.
Al disastro non sfugge nemmeno la AEW, con un Dynamite che fa anch'esso registrare il secondo record negativo con 685.000 spettatori, perdendone 134.000 per strada rispetto alla settimana precedente e ben 247.000 rispetto a due settimane fa.
Fare delle considerazioni sui rating settimanali è sempre complicato ma ci possiamo ovviamente provare perché, parlando di wrestling, questo dovrebbe appunto essere il periodo di massimo splendore per chiunque, dalla WWE alla più piccola delle promotion che, grazie a ciò che gira attorno a WrestleMania, di solito ottiene più attenzione di qualsiasi altro periodo dell'anno. Quindi, a cosa sono dovuti questi numeri?
- Va sottolineato che negli USA c'è completa assenza di sport. Essendo la WWE l'unico evento sportivo a disposizione, nelle scorse settimane i numeri hanno retto e si è colta l'occasione di far conoscere il prodotto anche ai meno interessati.
- Chiaro che l'assenza del pubblico nelle arene abbia giocato un ruolo fondamentale. Anche per curiosità, fino alla scorsa settimana lo spettatore s'è adeguato incuriosito, vuoi per vedere quale sarebbe stato l'effetto dei match e dei promo senza fan, vuoi perché comunque c'era da costruire una card per lo show più importante dell'anno. In AEW, a Dynamite c'era da rivelare l'Exalted One e c'è stato l'arrivo di Matt Hardy, programma per niente male. Salvo pochi, appare chiaro però che ben presto l'interesse è scemato e sono piovute critiche per la poca resa degli show.
- Il punto fondamentale però, credo lo giochi proprio il coronavirus. Fino a 2 settimane fa, negli USA girava ancora la favola raccontata anche in Italia che il COVID-19 fosse una banale influenza, i contagi erano pochissimi e i morti, passatemi il termine messo fra mille virgolette, "irrilevanti". Questa settimana, i contagi sono diventati 250.000, New York è al collasso e inizia a serpeggiare un certo timore sebbene il numero delle vittime sia basso rispetto a quello dei contagi. Se il virus avesse le stesse percentuali di mortalità dell'Italia (e sfortunatamente non è detto che non sia così), ad oggi parleremmo di 20mila vittime. Probabile e comprensibile quindi, che anche gli americani siano più propensi all'informazione per capire cosa diavolo stia succedendo, che non al divertimento.
Ne ho parlato la scorsa volta, quello a cui stiamo assistendo non è wrestling e tutto ciò è una follia. Pensate che ad oggi ancora promuovono Goldberg. vs, Roman Reigns per WrestleMania quando tutto il mondo ormai sa che Reigns non ci sarà. E paradossalmente non è neanche questa la cosa assurda, quanto piuttosto che Roman Reigns stesso abbia comunicato i motivi per cui non lotterà e Triple H se ne vada in giro a rilasciare interviste proprio sull'assenza del Big Dog.
Ma ormai i giochi sono fatti e quindi non ci rimane che aspettare Sabato e Domenica per questa atipica edizione di WrestleMania e vedere che cosa ne rimarrà a posteriori, sperando che anche il wrestling prenda coscienza di quanto sta accadendo nel mondo. Fra due settimane, quando anche l'ultimo eco di WrestleMania si sarà spento, probabilmente ci confronteremo per la prima volta - attraverso i numeri - con quello che sarà il reale interesse per degli show che hanno solo la parvenza di quello che dovrebbero essere.
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum...
Nessun commento:
Posta un commento