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domenica 5 aprile 2020

WrestleMania 36 Night One Review - Osservazioni e Impressioni

WrestleMania 36 Night One Review
Mi trovo in estrema difficoltà anche solo nell'iniziare a parlare di questa "Night One" di WrestleMania 36, perché vorrei farlo con toni adeguati e vorrei tanto parlare di wrestling, purtroppo però, non mi viene in mente niente.

Quindi, per rompere gli indugi, semplicemente inizierei con un "quanto andato in onda non ha niente a che fare con WrestleMania".

Ma passiamo a quello che di fatto non è un review ma una serie di osservazioni e impressioni su quanto visto la scorsa notte. Come saprete, io sono uno di quelli che non sta a guardare l'aspetto tecnico dei match, quanto piuttosto tutto ciò che c'è attorno ad un match, ovvero: se nel match si è tenuto conto della costruzione dello stesso, gli atteggiamenti dei wrestler, l'interazione e la reazione con e del pubblico, cosa significhi il match per il futuro, regia, scenografia e pure "dietrologia", ovvero tutti quegli aspetti che fanno del wrestling uno sport diverso da tutti gli altri e senza i quali il wrestling perde completamente di significato.

Negli altri sport di partite a porte chiuse ne abbiamo viste a bizzeffe, spesso (quasi sempre) per questioni punitive, ma alla fine quello che conta è il risultato e tutto sommato te ne infischi, alla fine gioisci se vinci e t'incazzi alla stessa maniera se perdi. Ecco, nel wrestling manca questo fattore perché il risultato non conta niente, gioisci o t'incazzi se vedi uno show bello o brutto nel suo insieme.

Capirete quindi che, nella situazione in cui ci troviamo, per me è ben difficile trovare uno spunto positivo a quanto visto nella notte appena trascorsa. E non riesco a trovarcelo perché, semplicemente, WrestleMania 36 (sebbene manchi ancora la seconda serata che dubito cambi il quadro generale) è stata uguale agli ultimi show fatti al Performance Center. Non c'è stata la gigantesca struttura, non c'è stato lo sfarzo, niente luci, fuochi artificiali, niente boato del pubblico, niente interazione, niente di niente, tutto dannatamente e desolatamente uguale a RAW o Smackdown ai tempi del coronavirus. In più, non c'è stato neanche un prima, in quanto la card è stata rivoluzionata più e più volte, al punto che non hanno avuto tempo neanche di annunciare adeguatamente il cambio di sfidante per lo Universal Title e ci ritroviamo Braun Strowman campione senza nemmeno sapere perché fosse lì.

Certo, c'è chi ti dice che dovresti essere contento perché sono comunque riusciti a metter su qualcosa e qualcosa è meglio di niente. Io, ovviamente, non condivido: per me sarebbe stato meglio niente rispetto al ridurre lo sport che ami a una mera parodia di se stesso. E questo fatto, scusatemi, non lo trovo nemmeno una questione di opinioni sulle quali poter discutere, perché altrimenti vuol dire che seguite il wrestling nella maniera sbagliata e siete quelli che sbraitano oggi ma che fra 2 anni del wrestling avranno solo uno sparuto ricordo. Mettere su WrestleMania in queste condizioni, è stato non tanto come avere il classico telaio di una Ferrari con sotto il motore di una 500 degli anni 60, quanto piuttosto avere proprio la 500 ed essere convinti di guidare una Ferrari. Quindi no, spiacente, nessuno mi può convincere che questa sia stata la decisione migliore, non un fan qualsiasi e nemmeno una Stephanie McMahon con i messaggi strappalacrime dal tono "l'abbiamo fatto per voi in 'queste circostanze'". E no, l'avete fatto per voi e per i soldi, tanto che per non rischiare di perderli il coronavirus non l'avete mai nominato, ma vi siete ben guardati dal non far rischiare le palle degli atleti. E dei fan, tanto per cambiare, non ve n'è fregato niente.

Ma alla fine, comunque, WrestleMania è andata in onda, per adesso con 8 match che faccio fatica a ricordare solo dopo un'ora dalla conclusione dello show e dei quali voglio dire solo poche cose che, nel brutto della serata, sono risultate... ancora più brutte.

Alexa Bliss e Nikki Cross battono le Kabuki Warriors per il WWE Women’s Tag Team Championship

Ho esordito dicendo che non sono uno che guarda l'aspetto tecnico dei match, vero, però se fai le registrazioni 10 giorni prima e vedi il Twisted Bliss che porta al pin finire sulle ginocchia di Kairi Sane... Beh, forse ripetere lo spot non sarebbe stato male. Detto questo, non c'è niente da fare, Asuka deve stare sulle scatole a qualcuno, in quanto più la elogiano e più è protagonista di sonore sconfitte. Da sempre Asuka è una delle più amate della categoria femminile, ultimamente poi era stata elogiata per la sua "pazzia" dovuta a strambe danze e urla in un incomprensibile giapponese che l'hanno resa simpatica a tutti. Risultato? Umiliata da Shayna Baszler a Elimination Chamber prima, perdita del titolo a WM36. Bella roba.

Becky Lynch batte Shayna Baszler

Match tutto sommato normale, né bello né brutto, dove nonostante la vittoria di Becky c'è stato spazio per un finale per certi aspetti controverso, il che fa supporre che la feud continui (chissà come e quando però). Ma la cosa "divertente" è stata vedere Becky Lynch festeggiare come se fosse davanti a 100 mila persone, salendo sul paletto e mostrando fieramente il titolo al pubblico. Che non c'era...

John Morrison batte Kofi Kingston e Jimmy Uso in un Ladder Match e mantiene il titolo Tag Team di SmackDown

E niente, il titolo in grassetto fa già ridere così. Titoli di coppia difesi in un Triple Threat 1 vs. 1 vs. 1, chissà se ce lo spacceranno come match storico per questo fatto. Perché questa assurda forzatura? Il match è saltato? Amen, non metterci i titoli di mezzo, evita di coprirti di ridicolo ed evita l'altrettanto ridicolo finale. Ma no, forziamo la mano...

Braun Strowman batte Goldberg e vince lo Universal Title

Qui siamo proprio di fronte al ridicolo, non tanto per il match, c'era da aspettarsi ben poco di differente, quanto piuttosto per quanto avvenuto con la sostituzione di Roman Reigns, ufficializzata durante Smackdown di Venerdì scorso con un micro annuncio fra il ridicolo e il patetico. Non un perché, non un "percome", Braun Strowman è campione, alla faccia di tutte le incazzature per la vittoria di Goldberg su Bray Wyatt. Vedete la stupidità? Chiaro, Goldberg aveva il suo contrattino multi milionario e scadevano i termini, ma non sarebbe stato forse meglio una storyline in cui Goldberg lasciava il titolo? Poi, con calma, ne riparlavamo quando la situazione fosse stata più chiara. Ma no, anche qui forziamo la mano...

The Undertaker batte AJ Styles nel Boneyard Match

E chiudiamo con l'unica nota positiva della serata, in quello che è stato l'unico match dal quale nessuno ha potuto distrarsi un attimo e che probabilmente rimarrà nella storia. E che paradossalmente non era un match ma del quale tutti stanno parlando infischiandosene beatamente (e giustamente) di tutto il resto, dimostrando che appunto la creatività è fondamentale e che bisogna andare oltre al mero aspetto tecnico. Una sorta di film horror, bello e ben recitato, niente di innovativo ma che ha trovato lo spazio perfetto all'interno di uno show tristemente tutto uguale e che per questo merita tutti gli elogi possibili.



Ma detto questo, chiudendo, la Night One di WrestleMania 36 rimane una serata orrenda tanto che degli altri match non voglio neanche parlare. E la cosa più brutta è stata che tutto è andato come previsto senza nemmeno provare quella minima sensazione che ti potesse far pensare che sì, l'hanno fatto per noi. Vi dirò anche di più. Sicuramente si darà la colpa alle "circostanze", io in primis ho detto e ridetto che senza pubblico il wrestling non rende. Ma se questi match li avessero portati tali e quali davanti a 100 mila persone, WrestleMania 36 sarebbe stata orrenda ugualmente. Avremmo avuto sicuramente più cose di cui parlare, molto sarebbe stato nascosto dallo sfarzo e dall'atmosfera della serata. Ma sarebbe stata veramente brutta comunque.

Fine. Il Messia già ce l'hanno rivelato e non è un granché. A meno che domani notte non ci sorprendano con la rivelazione del Terzo Segreto di Fatima, o ci comunichino la venuta degli alieni, dubito tornerò a commentare la Night Two di WrestleMania. Beh, magari il nostro Fiend ci sorprenderà con qualcosa di straordinario...



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