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sabato 8 giugno 2019

La fucina di talenti è quasi del tutto spenta...

No, non è una frase ad effetto. A mio parere la fucina di talenti che la WWE sta portando avanti da qualche tempo si sta quasi del tutto spegnendo. La federazione di Vince McMahon sta perdendo colpi, non riesce quasi più a costruire dei talenti capaci di attirare attenzione, uno di quei talenti cristallini come lo sono stati Dwayne Johnson a.k.a. The Rock e John Cena.

In questo momento si preferisce puntare su lottatori già fatti e pronti per calcare la scena internazionale, magari con nomi ridondanti che potrebbero rialzare i ratings televisivi. Purtroppo la base non c'è in questi momenti, l'ultimo lottatore made in WWE capace di fare uno match a 5 stelle al momento risulta essere Velveteen Dream, buona parte dei lottatori presenti a NXT sono prodotti lontano da casa. Se si prende l'ultimo NXT TakeOver, gli unici lottatori degni di nota sono stati Tyler Breeze, che in WWE ha ricevuto "solo" la gimmick da narcisista e Velveteen Dream che proveniva da Tough Enough quindi totalmente made in WWE. Un atleta in rampa di lancio, sempre made in WWE, risulta essere Bianca Belair che è arrivata nel Performance Center senza una base solida di lottato. Tutti gli altri lottatori provengono da altre realtà (Riddle e la Baszler ad esempio, con il loro passato in UFC) oppure che provengono da altre federazioni in cui hanno dato il loro meglio.

La difficoltà della WWE sta nel non avere voglia di aspettare, di non affidarsi allo Universe e di chi viene tifato e chi no. La principale difficoltà è quella di non avere il coraggio di affidarsi alle nuove leve rispetto all'usato sicuro come potrebbe essere un Lesnar, un Goldberg o un Undertaker. Sì certo, parliamo di gente che ti vende biglietti in ogni arena, ma parliamo di gente che non ha più niente da offrire nel ring (specialmente riguardo gli ultimi due sopracitati dopo lo "spettacolo" a Jeddah) se non la loro presenza e il loro passato. 

Soprattutto quando bastano soldi per far vincere un match in un Pay Per View a Mansoor che, con tutto rispetto, è uno sconosciuto che se si fosse vestito casual e si fosse seduto tra il pubblico, sarebbe stato uno spettatore come tutti gli altri. 

Cara WWE, ci vuole davvero di più per riprendersi, non servono solo i filmati di R-Truth e il suo titolo 24/7 che intrattengono, non è la strada giusta. Spero che troviate il lume della ragione al più presto perché al momento, in casa vostra, questo lume si sta bello che spegnendo...

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