Lo scorso mercoledì si è vista per la prima volta dopo tanto tempo una guerra di ascolti tra due delle federazioni più importanti americane, la AEW con il suo show "Dynamite" e la WWE con il suo show giallo "NXT".
Una sera come queste, il fan del lottato, la sognava da tanto tempo. Decisamente due prodotti godibili seppur con pecche da una parte e dall'altra.
Lo show giallo creatura di Triple H ha portato il livello del lottato a picchi molto alti, con il match di Adam Cole contro Matt Riddle assoluto mattatore della serata. Si sono aperte nuove faide con Dunne vs Priest, i ritorni di Finn Balor (magari con tutto l'OC verso i War Games di Novembre) e di Tommaso Ciampa. A mio parere però ritengo che in questo momento Nxt abbia un forte punto debole, la fatica a creare un personaggio femminile che possa riempire l'enorme vuoto che sta portando la Bazsler nella rispettiva divisione.
Chi legge i miei articoli sa che non sono un estimatore della Bazsler perché, a mio parere, è ancora troppo lontana dal prototipo WWE. Risulta ancora troppo legata al suo passato di MMA, inoltre continua a portare match dello stesso tipo, con un climax quasi sempre in discesa nonostante abbia avuto contro lottatrici importanti e degne di saper fare dei match più che buoni. Il problema è che questo sta creando un vuoto che sarà difficile da colmare o da "recuperare" perché è come far comandare una divisione dal nulla.
Lo stesso discorso vale per la division tag dove, ora che gli Street Profits sono fuori dal gioco, l'arduo compito sarà quello di trovare l'avversario giusto per l'Undisputed Era. Quindi Triple H dovrà essere bravo a decidere cosa fare: l'usato sicuro come i Breezango oppure cercare di trovare soluzioni azzardate come mettere in coppia lottatori casuali o effettuare Turn impossibili (I Forgotten Sons da Face sarebbero al limite del guardabile).
D'altro canto, lo show di Tony Khan ha mostrato gli attributi per rimanere a lottare in questa guerra, ma a mio parere, vedendo in toto lo show, risulta sconfitto in questa battaglia del mercoledì sera.
Ho apprezzato l'ottimo debutto dell'ultimo campione di Lucha Underground Jake Hager, la costruzione di un PAC devastante e specialmente il collegamento con quanto succede nelle altre federazioni indipendenti nel caso del salvataggio di Omega in favore di Riho dato che loro stessi sono stati compagni di tag team un paio di settimane fa in Taiwan. Io ho apprezzato anche la situazione creata dalla coppia Angelico - Evans nei confronti dei Private Party, situazione molto comune a quella tra i Lucha Bros e gli Scu che invece mi ha annoiato completamente.
Oltre a questo punto non ho apprezzato l'opener tra Cody e Guevara, il trattamento di MJF che in 4 show della AEW ha già turnato 3 volte (Big Show e Alicia Fox mi possono anche pulire le scarpe), Brandon Cutler che si è salvato da un botch completo dal paletto ricordandosi di un infortunio al ginocchio, ma soprattutto la cosa che mi ha dato più fastidio è la seguente: è stato dato tantissimo valore allo schema Vittorie/Sconfitte con tanto di schemino nella schermata di entrata e poi nel main event in un semplicissimo 3 vs 3 non chiami la squalifica all'intromissione di Ambrose? NO SENSE.
Questa è la mia analisi della prima tappa della Wednesday War, anche se con tutte le debolezze, se queste sono le basi allora ci sarà da divertirsi
Mi sembra che nella AEW i match non potranno mai finire per squalifica.Mi pare che lo disserò stesso loro in una intervista. Forse Cody
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